Il primo round va a Città di Castello

La squadra vince il primo set ma poi si spegne e Città di Castello si impone per 3-1.

Si gioca gara 1 della finale per la promozione in serie C. Sicuramente c’è tensione e si vede ma partiamo bene e, dopo una prima fase testa a testa, prendiamo un margine importante che ci porta sul 20-12. In una gara normale probabilmente sarebbe un vantaggio sufficiente ma in questa si rivela non esserlo. Succede qualcosa nella testa dei ragazzi che li fa scomparire dal campo per tutta una fase di set in cui non riesce praticamente niente e Castello pareggia sul 21-21. Da qui è un botta e risposta che ci vede uscire vincitori per 25-23.

Più che un campanello, suonano sirene di allarme per come è andato il set e, purtroppo, anche il secondo parziale ci vede in grossa difficoltà. Castello gioca bene ma è la nostra parte del campo ad avere grossi problemi. Andiamo sotto 5-13, proviamo a rientrare ma ogni qual volta facciamo qualcosa di buono arriva subito l’errore gratuito che vanifica tutto. Da -8 arriviamo a -4 sul 16-20 ma il divario è talmente tanto che non c’è niente da fare, i padroni di casa vincono 25-20.

Partiamo meglio nel terzo parziale e ce la giochiamo per quasi tutto il set che è un testa a testa con botta e risposta da ambo le parti e si arriva al 20-20. L’errore in battuta sulla parità ha lo stesso effetto di un ago su un palloncino; letteralmente ci sgonfiamo e un altro nostro errore in battuta consegna a Città di Castello il 25-22.
La serata storta continua anche nel quarto set. Castello, da parte sua, gioca bene e, soprattutto, sbaglia molto meno di noi e prende il largo 20-13. Riusciamo a mettere a terra qualche buon pallone ma andiamo comunque a battere sotto 20-24. La palla viene chiamata fuori dall’arbitro anche se dalle immagini sembra sulla riga ma, probabilmente, le sorti della partita non sarebbero cambiate.

Troppo brutti per essere veri? Lo speriamo tutti. Per vincere contro Città di Castello bisogna fare sicuramente di più. O forse qualcosa di meno. Meno errori al servizio e su palle facili, meno tensione in campo che non aiuta mai in partite come queste. Del resto, la finalista non pronosticata siamo noi; siamo noi ad avere tutto da guadagnare e niente da perdere nel giocare a testa sgombra e con la nostra pallavolo che ci ha portati fino a qui e, quindi, avanti tutta!!

Mercoledì 5 alle 21 gara 2 in casa. Niente è ancora scritto sulla pietra. Vi aspettiamo tutti alla palestra Scalza per sostenere i ragazzi.

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