Pallavolo: sport meraviglioso.
Partita molto istruttiva quella contro l’ Officina del Volley ad Arrone: difficilissima, sulla carta, contro una squadra che di 9 partite ne ha persa solo una contro la capolista SIR, difficilissima in campo, se la spinta motivazionale viene a mancare.
I ragazzi partono male, anzi malissimo. I corpi in campo, la testa nello spogliatoio, gli occhi bassi, i piedi incollati al pavimento spianano la strada verso la vittoria del primo set ad una Officina del Volley dalla battuta micidiale. Coach Giappesi, esterrefatto, le prova tutte, ma nulla riesce a fare per mettere in partita i suoi. Ma la pallavolo è un gioco meraviglioso: secondo set, stessi attori, reazione aspettata/inaspettata. I ragazzi arrivano punto a punto fino al 10 pari: ci credono…si può fare…si spengono. Ancora una volta, nonostante i cambi, nulla può il coach per una squadra che non ha fiducia in se stessa.
Terzo set: il tarlo del dubbio finalmente si insinua negli atleti orvietani che iniziano a fare il proprio gioco e capiscono che anche gli avversari possono sbagliare, se messi sotto pressione. Ecco finalmente lo spettacolo che il folto pubblico di genitori al seguito si aspettava: vinciamo, perdiamo, non è un problema, però giochiamocela! L’ Officina del Volley chiude 27:25, peccato, quando si va avanti punto a punto tutto può succedere e i ragazzi avrebbero meritato di vincere almeno un set.
Questa sconfitta però potrebbe essere un momento di svolta, se i ragazzi sapranno coglierne l’insegnamento. Pallavolo, sport stupendo, nessuno ha certezza di vittoria o di sconfitta fino a che l’ ultimo pallone non ha toccato terra. Ogni punto è un mondo a sé, da giocare e subito dimenticare. Ragazzi credete in voi, siate squadra, fate il vostro gioco: divertitevi, ci farete divertire.
Dal campo…Francesca Salticchioli
